Cilento: 5 grotte da visitare assolutamente

Il Cilento è una delle zone più belle della Campania. Gran parte del territorio si trova all'interno del parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, pensato per preservare il ricco patrimonio naturale della regione. Tra cui le bellissime grotte

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Il Cilento è una delle zone più belle della Campania e merita una visita, sia nell’entroterra che sulla costa. È completamente compreso nella provincia di Salerno. Gran parte del territorio si trova all’interno del parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, pensato per preservare il ricco patrimonio naturale della regione. Patrimonio dell’UNESCO, l’area cela spiagge segrete, scogliere, villaggi di pescatori, importanti resti archeologici e bellezze naturali.

Come si formano

Si creano grazie al lavoro incessante della natura che si protrae da circa 200 milioni di anni. In pratica avviene una reazione chimica tra le sostanze che compongono le rocce e l’anidride carbonica in soluzione acquosa. Tale reazione porta allo scioglimento delle rocce stesse creando dapprima dei semplici buchi che poi diventano delle vere e proprie caverne che si creano grazie ad un’erosione profonda e sotterranea. Il tutto rende spettacolari le cavità così formate.

Le grotte da visitare

Le più famose sono senza dubbio quelle  Grotte di Pertosa Auletta e le Grotte di Castelcivita. Ce ne sono tante però che non sono da meno per bellezza e interesse scientifico.

L’inghiottitoio di Vallivona

È la grotta carsica più importante d’Europa, situata ad un’altezza di 1100 mt s.l.m. Lunga 500 metri, si può attraversare solo con l’ausilio di una torcia. Si trova al centro del monte Cervati, conosciuto anche come il gigante della Campania. Un monte con morfologia tipicamente carsica. Quando si esce dalla galleria, si rimane letteralmente a bocca aperta. Si ha la sensazione di entrare in una foresta pluviale fatta di natura lussureggiante, enormi pareti(alte dai 60 ai 100 metri) a precipizio che favoriscono il formarsi di piccole cascate. Siamo nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, pensato per preservare il ricco patrimonio naturale della regione.

Grotta di Castelcivita

Le grotte di Castelcivita sono conosciute anche come le Grotte di Spartaco. Una leggenda narra che il gladiatore vi soggiornò mentre preparava la rivolta degli schiavi verso Roma. Si trovano nel comune di Castelcivita, in provincia di Salerno. Sono particolarmente ricche di stalattiti e stalagmiti dalle mille forme e costituiscono uno dei complessi speleologici più vasto dell’Italia meridionale. Non tutte le grotte però sono accessibili ai visitatori. Artefice principale della loro creazione è l’acqua, la quale ha formato fantastiche strutture calcaree dando vita così a dei paesaggi sotterranei di indubbia bellezza che regalano emozioni indimenticabili. Si sviluppano tra il fiume Calore e i monti Alburni, mostrando subito la loro bellezza. La bellezza delle grotte ha fatto anche da sfondo ideale per la rappresentazione dell’inferno di Dante.

Grotte di Castelcivita, Valle del Sele

Grotte del Bussento

Dal centro del piccolo paese di Morigerati si trova un facile sentiero, permette di raggiunge la grotta nella quale il fiume carsico Bussento ritorna a scorrere in superficie dopo aver percorso circa 6 km nelle viscere della terra. L’ ingresso della grotta è davvero meraviglioso, un portale alto 20 metri e largo 10. Anche tutto il resto della caverna è magnifico, alta 320 metri e larga 10. Ad essa si accede scendendo una scala scavata nel calcare e poi un ponte di legno permette di superare il fiume. La vegetazione in fondo alle gole è caratterizzata dalla presenza di muschi, felci e da arbusti di ontani e salici. Si può accedere all’interno della Grotta per pochi metri dove si può godere di uno spettacolo unico. Un tratto di Grotta è stato chiuso al pubblico per preservare una rara specie di pipistrelli presenti.

Grotte di Pertosa

Si tratta di uno dei luoghi di interesse geologico del Geoparco “Cilento”  Hanno due caratteristiche uniche:

  • Le sole in Italia dove è possibile navigare un fiume sotterraneo, il Negro;
  • ma sono anche le sole in Europa a conservare i resti di un villaggio palafitticolo risalente al II millennio a.C.

Il fiume offre un affascinante ed inconsueto viaggio in barca, immersi in un silenzio magico, interrotto soltanto dal fragore degli scrosci della cascata sotterranea. La visita permette di esplorare antri e cavità che si sono formati grazie al lavoro incessante dalla natura.

Fonte foto facebook

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