La lingua di Procida dette lingue di bue è un dolce tipico campano e, più precisamente, procidano: infatti, sull’isola è quasi d’obbligo provare questa gustosa specialità.
Si tratta di una deliziosa pasta sfoglia farcita con crema a limone procidano. Esistono, però, alcune varianti, come quelle con la crema pasticciera o il cioccolato, anche se la classica è sicuramente quella preferita da isolani e turisti. I limoni di Procida, infatti, sono tra i migliori della Campania, insieme a quelli di Sorrento. Il loro profumo inonda le strade ed i vicoli del centro storico della piccola isola, fino a farvi venire voglia di addentarlo.
La lingua di Procida è sicuramente ottima per la prima colazione, ma si usa mangiarla anche durante le feste e viene servita quasi sempre calda, perché ancora più buona e fragrante. Il colore dorato ed il profumo della crema non potranno che farvi cadere in tentazione.
Sono conosciute anche come “Lingue di Suocera” o “Lingue di Bue”, in quanto la forma ricorda proprio la lunga lingua di questi animali.
Dove mangiarla
A Procida tutte le pasticcerie e alcuni ristoranti preparano questa leccornia, ma le più buone in assoluto sono quelle del Bar Roma, del Bar Mazziotti e del Bar Capriccio. Il primo si trova nel centro storico dell’isola e, ogni giorno, sforna centinaia di dolci. Il secondo, anch’esso nel cuore del territorio, è molto famoso e i suoi dolci tipici sono davvero fantastici, tanto che rifornisce anche il Bar Grottino, poco distante da lui. La crema è buonissima e la pasta sfoglia molto fragrante. Infine il Bar Capriccio, che si trova al porto all’altezza degli imbarchi, è frequentatissimo dai tanti pendolari e turisti che, non appena sbarcati, si fiondano a provare il dolce tipico procidano.