Le 8 cascate più belle della Campania
In Campania ci sono anche le cascate. Spesso inserite in contesti naturali praticamente incontaminati, danno vita a panorami suggestivi, al riparo dal calore dell'estate e lontano dal caos delle città. Ne abbiamo individuate 8 e le presentiamo di seguito
Le cascate in Campania? Ci sono eccome. In questa regione dal paesaggio tanto variegato è possibile trovare di tutto e di più. Molte località sono forse lontane dal turismo di massa dei grandi flussi, altre sono lontane dai grandi centri, ma ci sono dei paesaggi in Campania che meritano di essere visitati almeno una volta nella vita. Tra questi, sicuramente ci sono le cascate: corsi d’acqua più o meno grandi, a seconda del luogo, che conferiscono bellezza e freschezza all’area circostante. Ecco di seguita la lista delle cascate della Campania da vedere assolutamente.
Valle delle Ferriere
Un’oasi naturale situata ad Amalfi. Insomma, la cittadina da cui prende il nome la costiera omonima, non smette di sorprendere il turista di turno. Oltre al centro storico, il Duomo, il mare ed i locali esclusivi, ad Amalfi c’è la Valle delle Ferriere, una riserva naturale con una delle più belle cascate della regione. Si giunge alla cascata tramite un percorso che attraversa i Monti Lattari e si immerge in un percorso costellato perlopiù da felci. Il sentiero è accompagnato da sorgenti e corsi d’acqua, mentre le cascate qui sono più di una, e tutte molto suggestive.
Cascate Capelli di Venere
Queste cascate si trovano in una località sicuramente meno nota rispetto alla precedente. Le Cascate Capelli di Venere infatti, si trovano a Casaletto Spartano, nei pressi del Golfo di Policastro in provincia di Salerno. Le cascate si trovano nell’oasi naturale Capello, nella zona omonima del comune salernitano. Le Cascate dei Capelli di Venere sono formate dal Bussentino, un affluente del fiume Bussento, che scorre al di sopra della pianta Capelvenere, una felce cresciuta attaccata alla roccia e da cui prendono il nome, sia l’oasi che la cascata. Nel letto del fiume ci sono vasche naturali dove è possibile persino fare il bagno.
Cipresseta di Fontegreca
Nell’oasi di Fontegreca, un piccolo borgo del casertano, si trovano un po’ ovunque piccole cascate naturali. Il parco, presente nel novero delle aree del Parco Regionale del Matese è un vero e proprio rifugio per chi vuole sfuggire alla calura ed al traffico cittadino. All’interno del parco ci sono delle piccole cascate che, sfociando su vasche d’acqua naturali, consentono, in alcuni punti, anche la balneazione. La Cipresseta è l’ideale per chi ama il trekking, ma il percorso permette di ammirare anche stupendi corsi d’acqua, i quali accompagnano la marcia dei visitatori.
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Sorgente Olmitello
Una sorgente su una delle isole più belle della Campania: Ischia. La Sorgente Olmitello viene ricordata dai più per le proprietà benefiche delle proprie acque. Sembra che già gli antichi fossero soliti immergersi nella sorgente per usufruire dei suoi benefici e, ad oggi, ci sarebbero studi che confermerebbero tali benefici, dovuti all’alta mineralità dell’acqua. La Sorgente Olmitello sorge poco lontano dalla Spiaggia dei Maronti, ed è anche vicino quindi, ai luoghi tipici della balneazione e del turismo ischitano.
Le sorgenti del Sele
Le sorgenti o cascate del Sele, si trovano nel comune di Caposele, provincia di Avellino, a circa 420 metri. Nascono da una parete rocciosa di origine calcarea, appartenente al Monte Paflagone. Queste cascate hanno caratterizzato la storia e la vita della comunità di Caposele. Qui infatti, le acque confluivano a valle con un certo impeto, il che faceva giungere numerosi corsi d’acqua, i quali alimentavano mulini, frantoi o opifici, prima di raggiungere il fondo valle. Negli anni poi, sono stati effettuati dei lavori di messa in sicurezza che ne hanno un pò mutato la natura, ma le cascate del Sele non hanno perso la bellezza.
Fontana di Afrodite
Ancora nel salernitano c’è la Fontana di Afrodite. Situata nel comune di Vibonati. Tra le meno note ed anche meno accessibili cascate della Campania c’è questa fonte, in cui i colori ed i suoni della natura creano un’atmosfera del tutto nuova. Per giungere alla fonte, bisogna effettuare un percorso tortuoso nella foresta, ma lo scenario che si presenta a chi trova la Fontana di Afrodite è unico nel suo genere. A fare da guida c’è il corso di un torrente, seguendo il quale si giunge alla fonte, dove l’acqua è persino potabile.
Inghiottitoio di Vallivona
Sempre in provincia di Salerno, si trova l’Inghiottitoio di Vallivona. La zona è la stessa, quella degli Alburni e del Parco Nazionale del Cilento. L’inghiottitoio fa parte del Monte Cervati, riconosciuto quale monte più alto della Campania, e vi si trova incastonato, davanti ad uno scenario di flora e fauna di ricchezza inestimabile. Sorgenti d’acqua fresca, corsi d’acqua e piccole cascate, delineano il paesaggio della zona. Per giungervi è bene organizzarsi zaino in spalla e scarpe da trekking, perchè i due percorsi che portano all’Inghiottitoio sono piuttosto lunghi.
Pozzo dell’Uva Nera
Detto anche Pozzo del Diavolo, si trova a Pioppi, in provincia di Salerno. Si tratta di una sorgente raggiungibile tramite un breve percorso, ideale per gli amanti del trekking. Tale tragitto segue il corso del torrente Mortella, che sfocia nei pressi della spiaggia di Porto del Fico, sempre a Pioppi. Il percorso è abbastanza semplice, senza particolari difficoltà, se non quella dell’attraversamento del torrente. La cascata è posta quasi al centro del sentiero ed è per questo motivo che, l’obiettivo dei visitatori è raggiungere la cascata e fare ritorno.