La festa di San Gennaro e il cornetto più costoso al mondo

Il suo nome è "o miraculo" e viene fatto per omaggiare il Santo più famoso di Napoli

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Gennaro: Vescovo (di Benevento), Martire, Patrono di Napoli, di Little Italy (a New York) e Santo! Santo perché, pur di evangelizzare e diffondere la Parola di Dio, non ebbe timore della persecuzione da parte di Diocleziano (siamo tra la fine del 200 e gli inizi del 300 d. C.).

A nulla valse il fuoco della ardente fornace dove tentarono di bruciarlo vivo: fu solo con la decapitazione che il buon Gennaro conquistò la Palma del Martirio Cristiano!

Una pia donna del tempo, di nome Eusebia, raccolse il sangue sparso a terra del Martire, come era usanza del tempo. Quello stesso sangue è ancora lì in due ampolle e miracolosamente (“Miracolo di San Gennaro”) si liquefa in tre date precise ogni anno ( 19 Settembre, giorno in cui si festeggia a Napoli il Santo Patrono della Città, il 16 Dicembre ed il Primo Sabato di Maggio).

I santi di Napoli

La città partenopea vanta un record inavvicinabile, ha infatti ben 52 santi protettori. Al secondo posto troviamo Venezia, con “soli” 25 santi. San Gennaro quindi è in buona compagnia. Non tutti sanno però che la prima protettrice è Santa Maria Assunta, anche se, in caso di pericolo è sempre a lui che si rivolgono. L’avvenimento più conosciuto è sicuramente quello del 16 dicembre. La lava dell’eruzione del Vesuvio incombeva su Napoli. I napoletani allora invocarono il santo. Il suo sangue si sciolse e la lava si arrestò. La città era salva.

Il miracolo

Proprio nella data del 19 Settembre, è celebrata nel Duomo di Napoli, dal Cardinale in persona, una Santa Messa durante la quale (in anni non pandemici come questi ultimi due appena trascorsi) i fedeli baciano devotamente l’ampolla contenente il sangue del loro Martire Patrono, sangue che durante quella giornata speciale passa dallo stato solido a quello liquido. I fedeli  hanno salutano l’avvenuto miracolo con un lungo applauso, come d’abitudine. L’annuncio è stato accompagnato dal tradizionale sventolio di un fazzoletto bianco.

Sangue di San Gennaro

Il cornetto “o miraculo” per omaggiare il Santo

Il dolce, a tiratura limitata(solo 40 pezzi) è realizzato per omaggiare uno dei Santi patroni della città( ne sono ben 52), sicuramente il più famoso. È realizzato con una sfoglia ischitana al cioccolato fondente, unita ad un impasto brioche al succo di lamponi selvatici. Nell’impasto ricoperto dalla sfoglia si trova un cuore di crema (realizzata con latte di bufala) e vaniglia del Madagascar. Il tutto è farcito da una “salsa” corposa di lamponi selvatici al pepe rosa con un composto fatto da “pellecchielle” del Vesuvio (un tipo di albicocca con una pelle liscia come quella di una pesca). In superfice invece si trova della liquirizia calabra (per ricordare le origini del Santo) ma anche delle scaglie e foglioline di oro puro di 24 carati che rappresentano il tesoro del patrono.

foto : pixabay

Il tesoro

Il Tesoro in questione è il più ricco al mondo. I gioielli e preziosi che lo compongono hanno un valore che non è possibile ancora stimare! La sola Mitra, considerata l’oggetto più prezioso al mondo e posta sul capo del Santo ha un valore che supera i 7 Milioni di Euro! Sono più di 700 anni che esiste questo Tesoro, conservato intatto sin da allora, quasi a sfatare il luogo comune del popolo napoletano “ladrone”

Crediamo che a questo punto, ognuno di noi possa ben capire perché di fronte ad ogni difficoltà della vita, si senta subito esclamare da un napoletano doc “San Genna’ piensace tu”

Dove si può comprare

Il cornetto più caro al mondo si potrà acquistare soltanto il 19 settembre, giorno in cui viene celebrato il miracolo di San Gennaro. Costa 25€ e sarà a tiratura limitata, è disponibile ai seguenti indirizzi:

  • vico Polveriera 27, Napoli
  • via Roma 161 a Pomigliano D’arco

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