Nei dintorni di Napoli: 5 mete imperdibili da visitare almeno una volta nella vita

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Se avete in programma di spendere qualche settimana nella capitale partenopea e di perdervi tra i suoi musei, i palazzi storici e tutti i posti incredibili di cui è costellato il distretto cittadino, vale la pena ritagliarvi qualche giornata da passare nei suoi dintorni, per scoprire le meraviglie che tutta l’area flegrea è in grado di offrire!
Le mete da segnare sulla cartina geografica sarebbero tantissime: qui ve ne elenchiamo 5 che sono davvero irrinunciabili e facilissime da raggiungere in tutta autonomia attraverso un classico servizio di noleggio autobus da Napoli.

#1. Casina Vanvitelliana sul Fusaro

Su una minuscola isoletta del Lago Fusaro, quasi a imitazione di quanto accade tra Megaride e l’imponente Castel dell’Ovo, sorge un antico casino di caccia borbonico, la Casina Vanvitelliana, che incanta ogni giorno i residenti di Bacoli e tutti i fortunati visitatori che hanno l’occasione di ammirarla.

All’interno del Real Sito Borbonico voluto da Ferdinando IV, il Parco Vanvitelliano del Fusaro, questa minuscola costruzione si inserisce tra le più raffinate produzioni settecentesche con le sue ampie vetrate e l’articolata pianta che si snoda in tre corpi ottagonali avvolti tra loro che si restringono in una specie di pagoda finale. Il tutto collegato alla terraferma attraverso un pontile in legno recentemente restaurato dall’amministrazione attuale.

I panorami di cui è possibile godere da questo angolo di mondo sono davvero mozzafiato: da vedere almeno una volta nella vita!

#2. Complesso archeologico di Baia

Non lontano dal Parco del Fusaro, il complesso archeologico di Baia (che è una frazione di Bacoli) domina la parte collinare della città, lasciandosi il resto del perimetro sotto il livello del mare, dove parte dell’antico centro abitato è sprofondata a causa del bradisismo – che interessa tutta la zona dei Campi Flegrei – all’incirca nel VII secolo a.C.

Tantissime le testimonianze risalenti alla tarda età repubblicana e alle età augustea, adrianea e severa, tra cui le strutture termali del grande Tempio di Diana, di quello di Mercurio e di Venere; simpatico e degno di nota anche lo strambo fico cresciuto a testa in giù in una delle nicchie che figurano all’interno del sito.

Imperdibile per chi ha il pallino della storia e dell’archeologia.

#3. Baia Sommersa

Non abbiamo parlato di una città sprofondata sotto il livello del mare per caso: Baia Sommersa, infatti, è considerata come una vera e propria Pompei subacquea; un’area marina protetta che conserva importanti reperti archeologici immersi in un’oasi di fauna mediterranea che, grazie ad importanti divieti di pesca e balneazione, vive indisturbata tra questi resti millenari.

Oggi è possibile visitarla sia attraverso un percorso da sub che su una barca dal fondo trasparente che consente di ammirare tutte le meraviglie custodite negli abissi marini.

Un parco archeologico sommerso unico al mondo.

#4. Castello Aragonese di Baia

Il Castello Aragonese di Baia riuscirebbe ad ammaliare anche i cuori più duri: imponente, immenso e incredibilmente panoramico, è una di quelle bellezze mozzafiato campane di cui, forse, si parla troppo poco.

Situato in un punto di grande rilevanza strategica, si erge, infatti, su un promontorio di oltre 50 metri sul livello del mare, a dominio completo del Golfo di Pozzuoli: tra dirupi, mura, fossati e ponti levatoi, il castello era una fortezza inespugnabile.

La costruzione fu avviata dagli Aragonesi nel 1495 e l’edificio mantenne la sua funzione di fortezza militare anche durante il vicereame spagnolo, il dominio austriaco ed il regno borbonico; dopo un breve periodo di decadenza conseguente all’Unità d’Italia, è stato anche Reale orfanotrofio militare e carcere militare durante la Seconda Guerra Mondiale.

Oggi ospita il Museo archeologico dei Campi Flegrei, ma vale una visita anche per le mostre itineranti che trovano luogo al suo interno e, soprattutto, per la meravigliosa struttura che ingloba, fatta di incantevoli terrazzamenti con vista sul golfo a perdifiato.

#5. Macellum di Pozzuoli (Tempio di Serapide)

Immerso nella cuore della vita cittadina di ogni giorno, il Tempio di Serapide, in realtà antico Macellum, cioè mercato pubblico, è uno dei siti archeologici più famosi del mondo, risalente al I – II secolo d.C. e, quindi, oramai millenario.

Grazie alle sue colonne rimaste a custodia dell’intera area, per centinaia di anni è stato l’indice metrico più prezioso e preciso del fenomeno del bradisismo; come? Attraverso i fori lasciati dai litodomi, i datteri di mare, che vi si ancoravano quando l’acqua raggiungeva la sua altezza massima.

 

Allora, quale itinerario vi fa venire più voglia di mettervi in viaggio?

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