L’arte del corallo e le tradizioni secolari nel museo di Torre del Greco

L'oro rosso di Torre del Greco, tra minuziose sculture, gioielli e opere in corallo

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È nel 1806 che si può far coincidere l’inizio della lavorazione del corallo a Torre del Greco, la città è infatti riconosciuta come la capitale mondiale per la lavorazione artistica non solo del Corallo, ma anche del Cammeo. In realtà, la pesca del corallo ha origini ben più antiche. Da Torre del Greco partivano per il Mediterraneo le flotte di barche adibite alla pesca del corallo. Altre città, come Genova e Livorno, il corallo veniva rivenduto per poi essere lavorato. Il museo del corallo, ospitato in un edificio storico, celebra questa eredità con una vasta collezione di pezzi che mostrano la maestria e la creatività dei suoi artigiani.

Foto Facebook museo del corallo Torre del Greco

L’artigianato come risorsa del territorio campano, il museo del corallo

Situata alle pendici del Vesuvio, Torre del Greco è da secoli rinomata per la lavorazione del corallo e del cammeo. Il Museo del Corallo è situato in Piazza Luigi Palomba, nel complesso della chiesa del Carmine, precisamente nell’area del chiostro del convento dei Carmelitani. Nel giugno del 1878 con Regio Decreto di Umberto I venne fondata la prima scuola dedicata alla lavorazione del corallo e successivamente, nel 1886, quella del cammeo, che in breve tempo divenne punto di riferimento per la formazione delle nuove generazioni di artisti.

Foto da Shutterstock

È possibile visitare il museo gratuitamente, con prenotazione obbligatoria, dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 13:00, l’ultimo ingresso è previsto alle 12.30.Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale del Museo del Corallo.

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