La tradizione di San Valentino, la festa degli innamorati, risale all’epoca dei romani, nel 496 d.C, quando Papa Gelasio I decise di porre fine ai lupercalia, l’antico rito pagano dedicato a Luperco, dio della fertilità. In Campania, ogni anno San Valentino Torio, un piccolo paesino in provincia di Salerno, si veste a festa per celebrare l’amore e gli innamorati con eventi speciali. Durante la settimana dedicata al patrono della città, ci sono eventi, concerti, cene e tante altre manifestazioni per tutti gli innamorati, del paese e non. In pratica per quattro o cinque giorni San Valentino Torio diventa la capitale dell’amore della Campania.
San Valentino
La tradizione di San Valentino, la festa degli innamorati, risale all’epoca dei romani, nel 496 d.C, quando Papa Gelasio I decise di porre fine ai lupercalia, l’antico rito pagano dedicato a Luperco, dio della fertilità. Le cerimonie si svolgevano il 15 febbraio ed erano in netto contrasto con le idee cristiane. Il Papa ideò allora la festa dell’amore, da tenersi il giorno prima – dedicato a San Valentino – per farne in qualche modo il protettore degli innamorati. Tuttavia, ci sono molti santi di nome Valentino.
I due Santi
Due di loro sono i più famosi. Il primo, nato a Terni nel 176, proteggeva gli innamorati, li guidava al matrimonio e li spingeva ad avere dei figli. I testi religiosi descrivono il Santo come un guaritore dell’epilessia e protettore delle storie d’amore, soprattutto quando non sono felici. Il secondo, invece, morirà a Roma il 14 febbraio 274, decapitato. Si dice che San Valentino sia stato giustiziato perché celebrò le nozze di una legionario romano pagano e una cristiana. Il rito fu svolto velocemente perché la giovane era malata. La coppia morì insieme durante la benedizione del Santo.
San Valentino Torio
In Campania, ogni anno San Valentino Torio, un piccolo paesino in provincia di Salerno, si veste a festa per celebrare l’amore e gli innamorati con eventi speciali. Si tratta di un piccolo paese (circa 10.000 abitanti)nell’area dell’Agro Nocerino Sarnese. La nascita della città risale al 18 ottobre 1806, grazie ad una legge del Re di Napoli che abolì l’antico reggimento cittadino. La vecchia istituzione fu trasformata in comune e adottò l’assetto amministrativo e territoriale che in buona parte è rimasto fino ai giorni nostri. La nascita dell’attuale nome invece risale al 26 novembre 1862, quando fu necessario distinguere San Valentino dalle altre città omonime del nuovo regno italiano. Per risolvere il problema il consiglio comunale decise di aggiungere Torio all’antico nome.
I festeggiamenti
San Valentino Torio è, a tutti gli effetti, la città dell’amore. Ogni anno si addobba a festa per onorare sia la ricorrenza dell’amore e degli innamorati che per festeggiare il Santo Patrono. Si organizzano eventi speciali come concerti, cene e tanto altro per tutti gli innamorati. Per quattro o cinque giorni San Valentino Torio diventa la capitale dell’amore della Campania. I suoi abitanti detti Sanvalentinesi o Valentinari installano bellissime luci d’artista che si ammirano mentre si percorrono le vie del paese. Il tutto contribuisce a creare davvero uno spettacolo unico con un’atmosfera indimenticabile. Inoltre, per il 14 febbraio, si possono assaggiare le famose polpette(conosciute in tutta la Campania) fatte dalle casalinghe locali. Non si tratta di polpette normali di carne. Sono invece fatte con le carote dette “Pastenache”. Questa ricetta ü un vero afrodisiaco, capace di far rifiorire tutta la passione e l’amore di cui si ha bisogno per San Valentino.

Come arrivare a San Valentino Torio
Circumvesuviana
Napoli-Ottaviano – Sarno
Napoli-Scafati – Sarno
Per orari e informazioni visitare il sito www.vesuviana.it
C.S.T.P.
79/80 Codola Nocera Inferiore Sarno – Linee Suburbane 82 San Marzano – Università – Linee Universitarie.
Per orari e informazioni visitare il sito www.cstp.it
Con mezzi propri
Autostrada Caserta/Salerno A/30 – Uscita Nocera/Pagani.