L’Arcipelago Campano: scopri i tesori di un paradiso magico

Scopri le gemme segrete tra le acque del Golfo di Napoli: un viaggio tra storia, cultura e paesaggi mozzafiato.

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L’ Arcipelago Campano, situato nel Golfo di Napoli, è una delle meraviglie naturali e storiche dell’Italia. Composto da celebri isole come Capri, Ischia e Procida, questo arcipelago offre un mix unico di bellezze naturali, storia millenaria e cultura vibrante.

Oltre alle isole principali, esistono anche delle isole meno conosciute e alcune addirittura scomparse, che aggiungono un fascino misterioso a questa regione.

Capri: l’isola dell’amore

L’isola di Capri, nonostante non sia l’isola più grande dell’arcipelago, resta una delle più importanti e note al mondo: conosciuta per la sua bellezza mozzafiato, le sue grotte marine e le sue lussuose ville. La grotta azzurra ad esempio, situata a pochi metri dai famosi Faraglioni, è uno spettacolo naturale che attrae visitatori da tutto il mondo, grazie al suo incredibile gioco di luci azzurre. Il centro di Capri, con la famosa Piazzetta, è un ritrovo mondano dove si possono ammirare boutique di lusso e caffè eleganti.

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Foto Shutterstock

Ischia: l’isola verde

Ischia, la più grande delle isole campane, è conosciuta come “l’isola verde” per la sua rigogliosa vegetazione. Con i suoi 70.043 abitanti è la terza isola più popolosa della penisola italiana dopo Sicilia e Sardegna. Famosa per le sue terme, grazie alle acque termali dalle proprietà curative, Ischia è una meta ideale per chi cerca relax e benessere. Il Castello Aragonese  una fortezza medievale situata su un’isoletta collegata da un ponte alla terraferma, è una delle principali attrazioni turistiche dell’isola.

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Foto da Wikimedia Commons

Procida: l’isola del cinema

Procida è la terza isola dell’arcipelago campano: a differenza di Capri e di Ischia, è più tranquilla e piccola. È stata nominata Capitale Italiana della Cultura 2022, un riconoscimento che ha messo in luce la sua ricca storia e il suo patrimonio culturale. È l’isola ideale per chi cerca un’esperienza autentica e meno turistica rispetto alle altre due isole sopra citate. Le sue case colorate, i vicoli stretti e il pittoresco porto di Marina Corricella hanno fatto da sfondo a numerosi film, tra cui il celebre “Il Postino” con Massimo Troisi, che ha contribuito a rendere ancora più iconico questo angolo di Procida.

Foto Facebook Marina di Corricella

Vivara

Un tempo Vivara e Procida erano una sola cosa, poi successivamente si sono distaccate. Le due isole oggi sono ancora collegate da un ponte che fa da collegamento. Sebbene non sia abitata stabilmente, Vivara è un paradiso per gli amanti della natura e del birdwatching. L’isola è accessibile solo con visite guidate, che permettono di scoprire la sua flora e fauna uniche.

Wikimedia Commons

Nisida

L’ isolotto di Nisida è una piccolissima isola appartenente al gruppo delle isole flegree. Attualmente l’sola ospita un carcere minorile ed è quindi non accessibile al pubblico. Tuttavia, Nisida ha una storia affascinante che risale all’epoca greco-romana, quando era un centro di attività commerciale.

Wikimedia Commons

Le isole scomparse: una storia che riemerge

L’ Arcipelago Campano non è solo un insieme di splendide isole visibili a tutti, ma racchiude anche misteri sommersi e terre che un tempo affioravano nel Golfo di Napoli. Tra queste, alcune isole scomparse hanno lasciato tracce indelebili nella storia e nella leggenda.

Tra le isole scomparse a Napoli, vanno ricordate:

  • l’isolotto del Lazzaretto, posto fra l’isola di Nisida e la terraferma. Tante le vicende del passato nelle quali l’isolotto di Nisida e i suoi dintorni sono protagonisti, una di queste è quella dell’edificazione di un Lazzaretto. Alla fine del XVI secolo, infatti, fu designato per la realizzazione di un lazzaretto di tipo mercantile il cosiddetto “Scoglio del Chiuppino“, situato tra la spiaggia di Bagnoli e l’ isola di Nisida;
  • l’isolotto di San Leonardo, a Napoli, corrispondente all’attuale Rotonda Diaz in via Caracciolo: non tutti i napoletani conoscono l’esistenza ormai perduta di questo piccolo isolotto, se non da alcune cartografie del XVII che ritraggono in brevi linee, il profilo di San Leonardo in tutta la sua estensione dal mare alla terraferma. Per la sua conformazione più che un’isola, San Leonardo si presentava come uno scoglio piatto dove sorse in principio una piccola comunità religiosa con la sua chiesetta dedicata al culto di San Leonardo, patrono dei carcerati, degli agricoltori, del bestiame, dei fabbri e delle partorienti;
  • l’isolotto di San Vincenzo, inglobato nel 1596 nel nuovo molo del porto di Napoli realizzato da Domenico Fontana; fino allora sull’isolotto era posto il vecchio faro costruito dagli Angioini chiamato “Torre di San Vincenzo”, come si vede sulla famosa Tavola Strozzi.

L’ Arcipelago Campano: un tesoro da scoprire

L’ Arcipelago Campano è un tesoro di inestimabile valore che offre una combinazione unica di bellezze naturali, cultura e storia. Dalle isole maggiori come Capri, Ischia e Procida, a quelle minori e misteriose come Vivara e Nisida, fino alle isole scomparse, ogni angolo di questo arcipelago racconta una storia affascinante che vale la pena di essere scoperta.

 

 

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