Il museo della “fresella ‘a maruzzara”

Dedicato alla fresella tonda ,tipica della regione Campania

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Fette di pane biscottato, rustico e croccante e facile da conservare: stiamo parlando della fresella .Le origini di questo tipico alimento risalgono all’epoca dei Romani i quali, erano soliti portarle durante i loro viaggi in mare poiché facili da conservare. Nonostante la sua semplicità, la fresella, veniva consumata anche dal re Ferdinando IV di Borbone.

La festa della maruzza all’olio piccante e il successo dei fresellari

La tradizione ha inizio nel 1800 quando, in occasione della festa della maruzza all’olio piccante(in italiano, lumaca di mare),che si teneva a Porta Capuana, i fresellari napoletani vennero chiamati a presentare all’evento  un biscotto rustico che si ammorbidisse senza sfaldarsi. La fresella si rivelò perfetta per degustare le maruzze e la salsa piccante iniziando poi ad essere usata anche per accompagnare la zuppa di cozze, la caponata e tanto altro.

Foto da Wimedia Commons

Il museo della fresella

Il museo della fresella a’ maruzzara è un esempio interessante di come le tradizioni culinarie locali possano essere preservate attraverso istituzioni culturali. Situato a Sant’ Antonio Abate, il museo si trova all’interno del panificio Di Paolo dove sono esposti tutti gli attrezzi che venivano utilizzati nel 1800 per la lavorazione della fresella. Ciò che distingue il loro prodotto è il metodo di lavorazione ,rimasto inalterato negli anni, la forma, gli ingredienti e l’utilizzo del criscito che rende la lievitazione molto lenta e dona un sapore unico per il vostro palato!

Foto dal sito Antica Freselleria

 

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