Vendemmia 2021 in Campania: ha inizio la tradizione del vino
Con l'avvicendarsi dell'estate con l'autunno inizia il periodo della vendemmia anche in Campania, un'antico momento di festa che ritorna anche oggi.
Con l’avvicendarsi dell’estate con l’autunno inizia il periodo della vendemmia anche in Campania. Sono tanti i vini rossi, bianchi, D.O.C., I.G.P. campani che in questo periodo dell’anno vedono l’inizio della loro lavorazione con la raccolta delle uve.
L’annata buona per la vendemmia
Quella del 2021 sembra che si accinga a essere per la Campania una buona vendemmia. Le temperature invernali sono state miti e si sono protratte fino al mese di marzo poco al di sopra della media. Le piogge abbondanti durante l’inverno e parte della primavera hanno permesso alle viti di riprendersi in maniera ottimale e mantenere un buon vigore durante i periodi successivi della primavera limitando l’insorgenza delle malattie e permettendo una buona fioritura delle piante. Il clima di quest’ultimo anno ha permesso una buona coltivazione della vite che dovrebbe culminare in un raccolto con uve di buona qualità ideali per le produzioni pregiate.
Il momento giusto
Il periodo della vendemmia generalmente va da luglio a ottobre e dipende da diversi fattori. In genere si identifica con il momento in cui le uve hanno raggiunto il grado di maturazione desiderato per il vino che si intende produrre. Non tutti i vini sono uguali e quindi anche le uve sono differenti. In base al grado di maturazione che ha raggiunto l’acino questi ha un rapporto tra zuccheri e acidi differenti, ogni equilibrio è tipico di una produzione differente.
Ma vi sono anche altri parametri necessari a calcolare il momento ideale della vendemmia. Tra questi vi sono senza dubbio le condizioni climatiche, più ci si spinge a nord più la maturazione sarà lunga. La zona di produzione ha naturalmente la sua importanza, più il vitigno è esposto al sole e riparato dal freddo e dagli agenti atmosferici violenti più le uve matureranno prima. Un’altra differenza risiede nel tipo di uva, generalmente quella bianca matura prima, mentre quella più scusa, a bacca rossa, tende a maturare più in là nel tempo.

Il momento della vendemmia è poi regolato anche dal tipo di vino che si vuol produrre. Se si vuol produrre un vino con alto grado alcolico si preferiranno uve con un maggior grado di zucchero che favorirà la fermentazione alcolica, mentre la presenza di acidi ne permetterà una conservazione a lungo tempo. Ultima componente da tenere presente è senza dubbio quella dell‘aroma, in base alla fase di maturazione l’uva assume una serie di caratteristiche organolettiche che poi trasmetterà al vino.
Dopo la vendemmia ?
Dopo che le uve sono state raccolte, si passa alla fase della pigiatura. Una volta questa era una fase letteralmente festaiola in cui uomini e donne saltavano sull’uva per contenuta in grandi contenitori sotto i quali vi erano recipienti per raccoglierne il succo: il mosto. Oggi questa fase avviene attraverso dei macchinari per la pigiatura meccanica che con delle lame provocano la rottura degli acini e la fuoriuscita dei succhi. A questa step segue quella in cui dal mosto si eliminano i raspi, la buccia e i semi facendo rimanere soltanto il mosto. Successivamente il mosto libero da impurità vien messo a fermentare dopo un’adeguato filtraggio. La fermentazione è il momento in cui lo zucchero subisce la trasformazione in alcol, facendo di fatto diventare il “succo d’uva” vino.
In ultimo, prima del periodo di invecchiamento o affinamento si procede con la svinatura, cioè la separazione delle vinacce dal vino. Fatto ciò il prodotto viene posto all’invecchiamento in base al tipo di uva usata e il vino che si vuol ottenere. Durante il periodo di affinamento il vino viene conservato in botti di acciaio o legno. L’ultimo passo è quello dell’imbottigliamento con il vino filtrato un’ultima volta e posto nella propria bottiglia.

Vendemmia anche da vivere
Generalmente quello della vendemmia è uno dei momenti dell’anno in cui le aziende vinicole e non solo si aprono alla cittadinanza permettendo a curiosi e famiglie di partecipare a quella che è una delle più antiche tradizioni dell’uomo. Il movimento turismo del vino ha appoggiato in questi anni il progetto Cantine Aperte in Vendemmia proprio per avvicinare il pubblico a questo mondo. Pochi pensano a quanto ci sia dietro una singola bottiglia di vino.
Cantine aperte in Vendemmia si terrà anche in Campania dal 28 agosto al 31 ottobre a Mirabella Eclano nella tenuta Mastrobernardino; nella Tenuta Cavalier Pepe, in provincia di Avellino; e per più piccoli una vendemmia a misura di bambino presso l’oasi Vivinatura di Lagosele.