Airola: il borgo nel beneventano ricco di Street Art
Nella Valle Caudina, in provincia di Benevento, un paese di 8 mila abitanti accoglie da anni la Street Art, omaggiando le proprie tradizioni e aprendosi al mondo.
Nella nostra regione, nella Valle Caudina, ogni anno si svolge un festival che trasforma le mura della sua città in tele da colorare. Dove precisamente? Ad Airola, provincia di Benevento, 8 mila abitanti circa.
L’idea nasce nel 2012 e prende il nome di In Wall We Trust, un festival organizzato e curato dallo street artist campano Domenico Tirino (in arte Naf-Mk) insieme aCaterina Ceccarelli.
L’intendo del festival è quello di trasformare questa piccola cittadina in un museo a cielo aperto, dandogli così nuova linfa vitale ed aprendo le sue porte al mondo. Le opere realizzate si integrano perfettamente con l’ambiente circostante, raccontando la sua quotidianità, le sue tradizioni, aprendosi a spunti esterni.
Un esempio è “My Father, little pat and our ancestrors”, in Via Cesare Crisci, realizzato dallo statunitense L.E.O. nell’ultima edizione del 2019. Si tratta di un’opera di forte impatto che da un lato ci racconta della storia degli afroamericani, deportati in un altro paese per diventare schiavi, ma contemporaneamente ci racconta della voglia di andare avanti e reagire.
Viene lanciato dunque un messaggio universale, il rispetto dei nostri antenati, l’amore per la nostra famiglia e soprattutto la voglia di riscatto sociale.
Poco più avanti, come si intravede in foto, troviamo: “Preghiera”. La firma questa volta è messicana, di Secreto Reboll.
Mani congiunte in preghiera, una corona di spina e ogni dettaglio curato con attenzione, dall’ombra ai polpastrelli delle mani.
Nel beneventano non poteva mancare però un omaggio alla Strega, realizzato dallo spagnolo Ivan Floro a P.zza Caduti di Nassiriya, ispirato alla leggenda centenaria delle Streghe di Benevento, anticamente chiamata Maleventum, e dal marchio Strega Alberti.
Fin dall’inizio la tradizione è stata protagonista. Ben prima di quest’ultimo murale descritto troviamo “Il rito” di Naf-MK. La prima opera realizzata ad Airola.
Qui si racconta il rito dell’olio. Durante la festa di San Biagio attraverso una piuma l’olio viene posto sulla gola dei bambini, in segno di protezione, proprio come testimoniato dalla facciata.
Giovani e meno giovani, Airola non dimentica nessuno.
Nel 2016 il venezuelano Gomez ha realizzato “Curami”, rappresentano una signora anziana alla prese con l’uncinetto. Una scena tipica dell’entroterra campano, realizzata in bianco e nero dando la sensazione di essere una scena del passato, come in un vecchio film.
Dal 2012 ad oggi Airola si è riempita di murales, interventi che vanno ben oltre il muro però. Caratteristico del festival è infatti la partecipazione della popolazione. La Street Art incuriosisce, l’arte può unire ed è proprio quello che accade di anno in anno ad Airola. Sulla pagina Facebook dell’evento infatti è possibile trovare le foto di chi sosta sotto ad un muro per vederne il suo cambiamento o di chi aiuta gli artisti.
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Foto della pagina Facebook “In Wall We Trust – International Street Art Exhibition”