I cinque migliori caseifici casertani
Un viaggio in terra di lavoro. Alla scoperta dei 5 migliori caseifici
La principessa della tavola casertana e campana, sua maestà la mozzarella. Le sue origini sono lontanissime nel tempo, anche se vi sono tesi contrastanti riguardo l’introduzione dei bufali in Campania. Alcuni la fanno risalire al ‘500, altri anche prima. Dagli anni novanta ha ottenuto il riconoscimento DOP (Denominazione di Origine Protetta). La Mozzarella di Bufala Campana è l’unica mozzarella in commercio ad aver ottenuto il riconoscimento europeo della DOP.
Qual è la mozzarella di bufala migliore?
Per quanto riguarda la Mozzarella di Bufala DOP e di latte di bufala, quali sono i migliori caseifici? Grazie al campionato disputato a Napoli in estate, ora conosciamo non solo i migliori in terra di lavoro ma i migliori al mondo. Ci riferiamo al Campionato della Mozzarella, Bufale in Tavola, al quale hanno partecipato 100 caseifici, ma solo 32 sono entrati nella fase finale del concorso e hanno affrontato una giuria per scegliere chi fosse il primo.
Il Campionato mondiale
Lo svolgimento del campionato ha evidenziato ancora una volta la sfide tra le due scuole di pensiero. Non c’è dubbio che Caserta e Salerno siano le zone regine per produrre la migliore mozzarella di bufala. Lo svolgimento del torneo di mozzarella di bufala è avvenuto nella totale trasparenza. La giuria degustava il famoso prodotto senza sapere da quale caseificio provenisse. L’importante è la continua degustazione tra Dop e Non Dop. Le sfide tra i vari caseifici avvenivano tramite scontri diretti, coi punteggi che venivano assegnati di volta in volta.
Ecco a voi la classifica finale
Premessa importante, la classifica tiene conto dei soli caseifici del casertano e sono presi in considerazione sia i prodotti DOP che Non Dop.
1. Le Terre di Don Peppe Diana – Libera Terra (Dop)
La mozzarella del caseificio Le Terre di Don Peppe Diana ha riportato il primo premio per la categoria Dop del campionato delle mozzarelle, Bufale di Tavola. Una vittoria di gusto e legalità. Infatti è prodotta dall’azienda di Castel Volturno, utilizzando terreni e beni confiscati alla camorra. Un motivo in più per assaggiarla. Questo esempio di cooperativa sociale, nata il 19 marzo, cioè nel giorno del quindicesimo anniversario della morte di don Peppe Diana, è la dimostrazione che la giustizia è un principio che va perseguito sempre e ovunque. A maggior ragione quando si è disposti ad avviare un’impresa sociale in un luogo un tempo roccaforte della criminalità organizzata, ha un valore ancora più importante. E quello che si prefigge Le Terre di Don Peppe Diana-Libera. Abbinando la legalità alla produzione di un prodotto d’eccellenza.
Coop. Sociale Le Terre di Don Peppe Diana – Libera Terra. Via Pietro Pagliuca, Trav. Del Cigno. Castel Volturno (CE). Tel. +393274607345
2. Caseificio Agnena (Dop)
Tre ragazzi, allevatori di bufali impegnati nella produzione di latte, scelgono di iniziare una nuova avventura: realizzare mozzarella di bufala. E’ il 1986, il tutto inizia con un fornellone per il latte e tanta passione e attenzione per tutta la filiera produttiva. Stando, nello stesso tempo, attenti all’evoluzione tecnologica e nel pieno rispetto dei parametri chimici e biologici. Nel 1993 vede la luce l’Azienda Agricole Associata Caseificio Agnena S.r.l. il cui scopo è conquistare fette di mercato sempre più ampie. La stessa si classifica terza assoluta nel campionato delle mozzarelle categoria DOP 2021.
Caseificio Agnena. Via Reggia Agnena km 0.500. Cancello ed Arnone (CE). Tel. +390823856267
3. Caseificio Leuci (non Dop)
Il 3° posto della categoria Non Dop di Mozzarella Championship, Bufale in Tavola è stato conquistato dal caseificio Leuci. Si trova a poca distanza dal casello autostradale della Milano Napoli. Si narra che le bufale, chiamate per nome, si avvicinavano con i loro cuccioli al contadino che le aspettava per la mungitura.
Assaggiare questa mozzarella vuol dire essere deliziati dai sapori del passato prodotti dalla terra fertilizzata in modo naturale ed ecologico. Ancora oggi il latte viene lavorato secondo le antiche tradizioni dei latticini rispettando tute le norme sulla sicurezza alimentare. L’azienda nasce in prossimità della seconda guerra mondiale. Nel corso del tempo diventa un caseificio permettendole così di controllare tutta la filiera produttiva. Oggi è un caseificio all’avanguardia ed in continua espansione.
Caseificio Leuci. Via Nazionale Appia, 150. Casagiove (CE). Tel. +390823469400
4. Fattoria Pagliuca (Dop)
Nell’alto casertano, l’azienda agricola Il Campo, già nell’800 allevava bufale. Il caseificio e il punto vendita si trovano nel fienile costruito nello stesso periodo e si può trovare anche il formaggio di bufala. Il luogo dove è situato il vecchio insediamento agricolo, della famiglia Pagliuca, è pittoresco. Un bellissimo lago riflette i monti del Matese, che non sono lontani. La zona pianeggiante è attraversata dal fiume Volturno, e proprio la presenza dell’acqua è fondamentale per i bufali. Questi ultimi giunsero in Italia durante l’Impero Romano. Originari dell’India, arrivarono in Europa come animali da circo. Forte e resistente, senza problemi di adattamento all’acqua e alle zone difficili da raggiungere, diventa un salvezza per le zone dove il pascolo e l’agricoltura non sono possibili.
Fattoria Pagliuca. Via San Giacomo, 6. Alvignano (CE). Tel. +393481332790
5. Caseificio La Reale (Dop)
Siamo a Falciano del Massico, una zona ricca di storia e fascino a vocazione agricola. Diffuso è anche l’allevamento dei bufali. Il metodo di lavorazione del latte di questi animali è artigianale e proviene da aziende agricole delle vicinanze. Solo la parte finale della produzione, la formatura, è automatizzata. Si rispettano pienamente le norme che riguardano l’igiene e la sicurezza alimentare. La Reale produce anche altri prodotti come ricotta e formaggi di bufala. Tra coloro che apprezzano i prodotti di questo caseificio troviamo la squadra del Milan.
Caseificio La Reale. Via Case Sparse. Falciano del Massico (CE). Tel. +390823740233