Marina di Cassano: la perla di Piano di Sorrento

Incastonato tra la roccia ed il mare, sorge Marina di Cassano, un piccolo borgo con un glorioso passato marittimo. Oggi, l'antica vocazione dei pescatori, viaggia a braccetto con l'innovazione ed i progetti di sviluppo.

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Marina di Cassano è un piccolo borgo che sorge sul mare, con poche case incastonate nella roccia ed una vasta tradizione marinara. Parliamo di una località che rappresenta il fiore all’occhiello di Piano di Sorrento, e che ne incarna l’anima marittima più autentica. Il borgo Marina di Cassano è poco più di una lingua di terra tra il costone roccioso, sulla cui sommità si trova la parte alta di Piano di Sorrento, e la spiaggia, approdo perlopiù di piccole imbarcazioni. Per accedere al borgo, c’è solo una serie di ripide rampe, percorribili sia a piedi che con l’auto. Da sempre, luogo di partenza di pescatori e marinai, Marina di Cassano è stata oggetto di importanti progetti di valorizzazione, ma l’atmosfera che si respira, resta ancora quella del vecchio villaggio di pescatori.

Marina di Cassano: una storia antica

La zona è abitata praticamente da sempre. Negli anni ’50 vennero scoperte tre grotte: l’Erica, la Mezzogiorno e la Porta. Al loro interno, furono individuate numerose testimonianze di un passato antico, che testimoniano la presenza dell’uomo, sin dal Paleolitico. Qui vi giunsero i greci, i sanniti ed i romani, un destino che accomunò Piano di Sorrento alla vicina Sorrento, cosa che non fu mai di gradimento per i cittadini di Piano. Ad ogni modo, Marina di Cassano si distinse  per l’indole marittima dei suoi abitanti. Nonostante le dimensioni ridotte del luogo, infatti, qui sorsero importanti cantieri navali che, agli inizi dell’ ‘800 non avevano nulla da invidiare a quelli di Savona o Sestri Ponente. A Marina di Cassano venivano realizzati velieri di ottima qualità, che aprirono le attività mercantili sorrentine, verso l’Adriatico, il Tirreno e le Americhe.

Le eccellenze navali

Le imbarcazioni prodotte a Marina di Cassano, come anche quelle realizzate in tutta la penisola sorrentina, furono riconosciute tra le migliori in assoluto. Qui venivano realizzate le polacche, imbarcazioni molto veloci nonostante permettessero di effettuare un grosso carico di merce. Quale merce? Da Sorrento e dintorni, partivano perlopiù i prodotti agricoli dell’entroterra, ma soprattutto i profumatissimi agrumi, ancora oggi simbolo di tutta la zona sorrentina. Ad ogni modo, la zona fu conosciuta per lungo tempo per le abilità degli artigiani locali, tanto bravi, da veder noleggiare le navi prodotte anche da flotte del nord Italia. Ciò portò alla realizzazione di un cantiere, proprio sulla spiaggia di Marina di Cassano, il quale divenne in breve tempo, il più grande della zona.

La tradizione: festa della Madonna delle Grazie

Il laborioso popolo di Piano di Sorrento, sia esso residente nella zona collinare, o nella zona costiera di Marina di Cassano, non si esime certo dalle cerimonie religiose. Nella prima settimana di luglio infatti, il popolo esprime tutta la propria devozione per la Madonna delle Grazie, con una festa molto suggestiva, dal carattere squisitamente marittimo. La festa conserva intatti tutti gli aspetti legati alla vita in prossimità del mare. A partire dagli orari d’inizio: i fuochi d’artificio che svegliano la popolazione e la invitano a partecipare alla celebrazione, vengono esplosi poco dopo le 7 del mattino. A quell’ora in strada ci sono già tanti giovani che accompagneranno la Madonna in processione. Indossano tutti una divisa:  maglia blu ed un pantalone bianco per i ragazzi, camicia bianca e gonna blu per le ragazze. La processione però, vedrà protagoniste due statue, una custodita nella chiesetta Santa Maria delle Grazie, a Marina di Cassano, l’altra, più piccola di dimensioni, è posta su una barca ed è custodita dai pescatori del luogo. Entrambe le statue vengono portate a spalla in processione, sulle ripide rampe che portano alla parte collinare di Piano di Sorrento, per una sosta di preghiera, nella centralissima Piazza Cota. Poi, il ritorno al borgo, di nuovo giù per le rampe. Una volta tornati a Marina di Cassano, la statua più grande viene caricata su un peschereccio, mentre l’altra statua, posta sull’imbarcazione viene messa anch’essa in mare, accompagnata da due giovani marinai. Il peschereccio e la barca compiono un giro in mare con le due statue, mentre le navi in lontananza suonano le sirene e lanciano getti d’acqua. Il tutto si conclude nel primo pomeriggio con il ritorno delle statue al loro posto.

Marina di Cassano: tra futuro e tradizione

Passeggiare per Marina di Cassano è come immergersi in un luogo in cui, il tempo si è fermato. Basta guardare le foto d’epoca del borgo e compararle con quelle di oggi: il panorama è pressoché immutato. Tuttavia il luogo è da tanti anni meta di turisti di passaggio, i quali transitando per Sorrento o la Costiera Amalfitana, fanno spesso sosta a Marina di Cassano, per respirare quell’autenticità di antico villaggio di pescatori. Il turismo è una realtà concreta, comunque. Le acque del borgo non ospitano più, soltanto piccole imbarcazioni per la pesca, ma anche barche di turisti facoltosi in vacanza. La vita del villaggio di pescatori di un tempo, sembra continuare, gomito a gomito con lo sviluppo del porto di Marina di Cassano, frutto di un ampio lavoro di valorizzazione del vecchio molo. Non solo; il dinamismo degli abitanti del borgo, specie quelli più giovani, si traduce in attività moderne ed all’avanguardia, per la promozione turistica dei giorni nostri: sono infatti presenti i b&b per le soste mordi e fuggi, ma anche servizi di ristorazione gourmet, un lounge bar sulla scogliera ed un pub ricavato in un ex cantiere navale. Attività moderne, che convivono le vecchie imbarcazioni, gli storici pescatori del luogo e le vecchie attività commerciali, come la salumeria, l’unica del borgo, con i suoi ottimi panini, rimasta immutata nel tempo.

 

 

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