Vino Taurasi, orgoglio meridionale

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Il Taurasi è il primo vino del Meridione a cui è stata conferita la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG).

Si tratta di un rosso prodotto nell’omonimo paesino in provincia di Avellino e in alcuni paesi vicini. Le sue origini risalgono all’età preromana: infatti, il principale vitigno da cui, ancora oggi, si produce questo vino è l’Aglianico, un tempo chiamato “hellenico”, come a sottolineare la sua origine greca.

L’etimologia del nome è da collegare al piccolo borgo vinicolo di cui si impossessarono i romani, nell’80 d.C., dopo aver sconfitto gli irpini. L’equilibrio tra il clima ed il terreno si è rafforzato nei secoli, fino a fondersi e creare un vino decisamente superiore, caratterizzato da un gusto vellutato, profumi intensi e complessità aromatica. Solitamente è abbinato a carni rosse, arrosti, selvaggina, formaggi e brasati.

La produzione

Il Taurasi, oggi, è vinificato con le più moderne tecnologie ed una delle sue peculiarità è il lungo invecchiamento: infatti, sembra che il periodo obbligatorio consista in almeno tre anni, di cui uno in botti di legno. La vite utilizzata è allevata a guyot o a cordone speronato (due tipi di potatura) in vigneti specializzati. Per migliorare il sapore del vino è possibile aggiungere del Taurasi più giovane ad identico vino più vecchio, massimo per il 15%, nel rispetto delle disposizioni CEE in materia. Ovviamente, in questo caso sull’etichetta dovrà esserci scritta l’annata del vino che concorre in misura preponderante.

Questo ottimo vino rosso viene prodotto precisamente nei comuni di Taurasi, Bonito, Castelfranci, Castelvetere sul Calore, Fontanarosa, Lapio, Luogosano, Mirabella Eclano, Montefalcione, Montemarano, Montemiletto, Paternopoli, Pietradefusi, Sant’Angelo all’Esca, San Mango sul Calore, Torre Le Nocelle, e Venticano.

Un grande orgoglio campano.

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