Santuario di Santa Maria a Mare, un gioiello affacciato sulla costa cilentana

Si erge nascosto tra le pittoresche colline della Campania, lontano dalle folle e dai circuiti turistici più battuti.

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Il Cilento è una delle zone più belle della Campania e merita una visita, sia nell’entroterra che sulla costa. È completamente compreso nella provincia di Salerno. Gran parte del territorio si trova all’interno del parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, pensato per preservare il ricco patrimonio naturale della regione. Patrimonio dell’UNESCO, l’area cela spiagge segrete, scogliere, villaggi di pescatori, importanti resti archeologici e borghi medievali. Nascosto tra le sue pittoresche colline, lontano dalle folle e dai circuiti turistici più battuti, si erge un luogo di rara bellezza e serenità, il Santuario di Santa Maria a Mare. Questo tesoro offre non solo un’esperienza spirituale profonda, ma anche un viaggio indimenticabile tra storia millenaria e paesaggi mozzafiato. Si trova a Castellabate, nella frazione di Santa Maria, a pochi passi dalla spiaggia di Marina Piccola.

Storia e origini

La leggenda narra che il santuario sia stato fondato nel VII secolo d.C. da monaci eremiti. Attratti dalla bellezza del luogo e dalla sua atmosfera mistica, decisero di stabilirsi qui e dedicare il loro culto alla Madonna. Documenti ufficiali ne attestano l’esistenza già nel XII secolo. La sua storia affonda le radici nel lontano 1102, quando la struttura era conosciuta come Santa Maria “presso il lido del mare”. Nonostante le trasformazioni nel corso dei secoli, il santuario è rimasto nel medesimo sito originario in cui fu edificato.

Nel 1826, con un atto notarile dell’8 agosto, le famiglie locali si impegnarono nella costruzione della nuova chiesa. La decisione di dedicare il tempio a Santa Maria a Mare risale al forte legame di devozione che le famiglie provenienti da Maiori, emigrate nel XVIII secolo, nutrivano per questa santa, già venerata nella collegiata del loro paese d’origine. I lavori di costruzione terminarono nel 1836, quando la nuova chiesa fu solennemente benedetta. Nel 1911, ottenne lo status di parrocchia autonoma rispetto a Castellabate.

Un periodo di sfide e rinascita

Il terremoto del 1980 causò gravi danni al Santuario. Nel 1985 l’edificio fu chiuso per restauri fino al 1990. La tenacia della comunità e la fede profonda permisero la sua rinascita. Nel 2007, la chiesa di Santa Maria a Mare venne elevata a Santuario mariano diocesano, confermando il suo ruolo di luogo di fede e devozione per l’intera comunità.

Architettura e arte sacra

L’architettura del Santuario di Santa Maria a Mare è un mix affascinante di stili e epoche. La chiesa principale, costruita in stile romanico-gotico, si erge maestosa sulla collina, dominando il paesaggio circostante con la sua eleganza sobria. La facciata è impreziosita da un pronao(portico anteriore) con quattro colonne doriche All’interno, gli affreschi medievali e le sculture rinascimentali rapiscono l’attenzione dei visitatori, trasportandoli in un viaggio attraverso i secoli di devozione e arte sacra. La posizione suggestiva, a picco sul mare del Cilento, rende il Santuario un luogo di incomparabile bellezza, capace di rapire lo sguardo e l’anima di ogni visitatore.

Spiritualità e natura circostante

Questo tesoro offre non solo un’esperienza spirituale profonda, ma anche un viaggio indimenticabile tra storia millenaria e paesaggi mozzafiato. Qui, i pellegrini si riuniscono per pregare, meditare e trovare conforto nelle difficoltà della vita quotidiana. Le celebrazioni religiose, arricchite da canti sacri e processioni solenni, trasmettono un senso di sacralità e trascendenza che pervade l’animo di chiunque varchi la soglia del santuario.

Ma il fascino del Santuario di Santa Maria a Mare non si limita alla sua dimensione spirituale e culturale. Circondato da una natura incontaminata e da panorami mozzafiato, questo luogo offre anche l’opportunità di immergersi nella bellezza della campagna campana. I sentieri che si dipanano tra boschi e prati invitano a piacevoli passeggiate e escursioni, regalando momenti di pace e contemplazione.

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