Un tour originale nel Parco Metropolitano delle Colline di Napoli

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Napoli è una città che offre ai suoi visitatori un’incredibile varietà di percorsi: da quello urbano a quello archeologico, passando ad itinerari gastronomici e storici.

Se avete voglia di inoltrarvi in un tour originale, però, potrà tornarvi utile sapere che c’è un intero Parco Metropolitano delle Colline tutto da scoprire!

L’Ente Parco Metropolitano delle Colline di Napoli

Posillipo, Capodimonte, Camaldoli e Vomero: questo articolato sistema di colline napoletane costituisce, dal 2004, un Parco Metropolitano che vanta un ente a tutela delle aree lasciate libere dall’espansione urbanistica avvenuta a partire dagli anni ’60. Si tratta di un parco aperto a tantissimi usi, da quelli pubblici a quelli privati, al cui interno convivono zone di riserva integrale, aree agricole, insediamenti abitati, strutture agrituristiche e spazi di verde pubblico e attrezzati.

Parliamo di oltre 2mila ettari di estensione, circa un quinto del territorio comunale, che partono dalle pendici dei Camaldoli, delimitano, a Nord, le conche dei Pisani e di Pianura e comprendono la collina dei Camaldoli, appunto, la selva di Chiaiano, il vallone San Rocco, lo Scudillo e la collina di San Martino; negli immediati pressi comunicanti ed attigui è possibile immergersi anche nella frazione napoletana del Parco regionale dei Campi Flegrei.

Un territorio ricco di colori, sapori e panorami mozzafiato che è il soggetto perfetto per una gita turistica!

Un tour collinare

Il Parco Metropolitano delle Colline di Napoli racchiude un’immensa area a settentrione della città che interessa differenti salti di quota: il tracciato viario primario è rimasto intatto.

Vale sicuramente una visita già solo perché è stato inserito nella “buffer zone” del centro storico UNESCO di Napoli ed è l’anello di congiunzione tra la città bassa e la sua periferia settentrionale; è ciò che rimane della città di un tempo, come anticipato, prima che diventasse preda dell’urbanizzazione. Gli scorci e le bellezze che offre, quindi, sono ancora più importanti e conservano un antico orgoglio rurale ma anche un incredibile significato simbolico; perché da quelle vette è possibile ammirare la metropoli moderna come se la si guardasse con i piedi affondati in un tempo passato.

  • Posillipo – Un nugolo di meraviglie imperdibili. Dal Parco Archeologico del Pausilypon, con dei sorprendenti reperti archeologici immersi in un panorama a perdifiato che entrano direttamente nel cuore, all’isolotto della Gaiola, ricca di misteri e leggende e abitata solo da una villa abbandonata; ai piedi della collina, poi, la Baia di Trentaremi è pronta a sconvolgere le vostre emozioni: si tratta di un’area marina protetta visitabile anche in kayak. Proseguendo verso Mergellina si incontra, ancora, l’incredibile Palazzo Donn’Anna, anche se non visitabile perché oggi privatizzato. Infine, altrettanto irrinunciabile il piazzale delle famose “Tredici discese di Sant’Antonio“, punto in cui la vista è talmente stupefacente che è sempre inondata di turisti e napoletani in cerca di scatti perfetti. 
  • Vomero – Si tratta sicuramente del quartiere più commerciale della metropoli, con un’aria vagamente borghese. Inizialmente era ai margini della città antica ed era abitato soltanto da contadini che vi coltivavano i broccoli per poi venderli in città ai partenopei più abbienti; tra negozi e palazzi storici che costeggeranno la vostra passeggiata, non potrete perdervi la vista che offre San Martino – sede anche della famosa Certosa e del Castel Sant’Elmo -, con una immensa panoramica che è tuffo nell’immenso tutto da vivere, di giorno e di notte. Proprio da quel piazzale, poi, si articola anche l’antica Pedamentina, che collega la collina con il cuore del centro storico.
  • Camaldoli – Un tempo Monte Prospetto, oggi questa collina prende il nome da un eremo che compare sulla sua sommità, appartenuto all’antica congregazione dei monaci eremiti di Monte Corona; si parla, infatti, di Eremo dei Camaldoli. Si tratta di una zona a carattere fortemente paesaggistico, un tempo molto più rurale di quanto non appaia oggi, dove sono situati uffici ed ospedali ma anche moltissimi edifici a carattere residenziale e, più in là, case di campagna con terrazzamenti coltivati e vista sull’infinito.
  • Capodimonte – Il Real Bosco, il Museo, la Reggia: su questa collina ce ne sarebbe abbastanza per dedicarle più di una giornata e, forse, è proprio il luogo ideale dove concludere il tour, lasciandosi la possibilità di perdersi al suo interno per scoprirne tutti i segreti.

 

Avete altro tempo a disposizione?
Allora allargate questo giro approfittando dei punti in cui il parco confluisce verso il centro urbano!

E se avete paura di perdervi tra le vie, i vicoli e le arterie della città nuova e di quella vecchia, ricordate: gli ingressi al parco si trovano agli accessi delle stazioni metropolitane ma anche ai caselli della tangenziale.

Questo significa che potrete anche affidarvi comodamente ad un servizio di noleggio pullman da Napoli e godervi il viaggio in totale serenità, lasciandovi guidare da chi di Partenope se ne intende!

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