L’Anfiteatro Campano o Anfiteatro Capuano è una struttura di epoca romana della città di Capua, sito a Santa Maria Capua Vetere.
Viene definito il “piccolo Colosseo” in quanto, per dimensioni, è secondo solo al Colosseo, appunto, al quale probabilmente fece da modello. È stato il primo anfiteatro del mondo romano e sede della prima scuola di gladiatori.
La storia
Durante gli scavi del 1726, fu ritrovata una epigrafe con la seguente iscrizione:
«La Colonia Giulia Felice Augusta Capua fece, il divo Adriano Augusto restaurò e curò vi si aggiungessero le statue e le colonne, l’imperatore Cesare T. Elio Adriano Augusto Pio dedicò. »
Attraverso questa fu possibile ricostruire parte della storia dell’anfiteatro. Sembra sia stato costruito in seguito alla conquista di una colonia da parte di Augusto, intorno al I secolo a.C., e restaurato da Adriano nel 119 d.C., il quale fece aggiungere statue e colonne. L’anfiteatro Campano fu inaugurato, poi, nel 155 d.C. dall’imperatore Antonino Pio.
Non tutti gli storici, però, ritengono attendibile il I secolo a.C. come data di costruzione in quanto, secondo alcuni, la struttura fu costruita tra il I e il II secolo d.C. sulle rovine di un altro anfiteatro. Se questa ipotesi fosse vera, a quel punto il primo anfiteatro mai costruito diventerebbe quello di Pompei, risalente al 70 a.C.
Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, l’anfiteatro fu distrutto prima dai Vandali di Genserico e successivamente dai Saraceni durante la guerra di successione del Ducato di Benevento. Alla fine del IX secolo fu razziato dagli stessi capuani, che ne utilizzarono i materiali per la costruzione del Castello delle Pietre, del Duomo, del Campanile e di molti palazzi dell’attuale Capua. Il saccheggio fu atroce, tanto che i grandi massi furono spezzati per estirpare il bronzo e il piombo che li univa. Le pietre più piccole vennero, invece, utilizzate per pavimentare la strada. La distruzione dell’anfiteatro ebbe fine solo in epoca borbonica, grazie al re che lo dichiarò monumento nazionale.
Oggi
L’anfiteatro Campano, come abbiamo anticipato, si trova a Santa Maria Capua Vetere, di fronte Piazza I Ottobre. Alcuni resti e reperti sono visibili anche nel Museo Campano della città di Capua, nel Museo Archeologico dell’antica Capua (sito sempre a Santa Maria Capua Vetere) e nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Dal dicembre del 2014, inoltre, l’anfiteatro con il Museo di Capua Antica e il Mitreo sono passati in gestione al Polo museale della Campania.