I Limoni amalfitani e le loro preziose caratteristiche
La Costiera Amalfitana è stata da sempre luogo fertile per la coltivazione dei limoni: l' aria salina, l' acqua, il clima e addirittura la terra entro cui crescono sono i fattori di questo successo.
Questi elementi preziosi producono la qualità di un limone eccellente: un odore inimitabile acre e frizzante con una polpa succosa e dolce. Un profumo di gradevoli fragranze che solo i limoni di Amalfi riescono a esalare e che per questo meritavano un piatto tipico ad hoc: gli Spaghetti al Limone di Amalfi.
Gli Spaghetti al Limone di Amalfi: una ricetta facile e gustosa

Ingredienti:
- 400 g di spaghetti
- 2 limoni freschi della costiera amalfitana, preferibilmente, come abbiamo detto poco sopra, limoni della costiera IGP
- un ciuffetto di prezzemolo fresco
- 1 spicchio di aglio
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, anche questo meglio se locale. Nel caso in cui non fosse possibile procurarselo, meglio scegliere comunque un olio extravergine leggero e dal gusto non troppo marcato
- 1/2 peperoncino fresco
- sale, pepe
Preparazione:
Portate ad ebollizione l’acqua per la pasta in un tegame largo anziché nella solita casseruola, riempito per tre 3/4.
Sarebbe preferibile se l’acqua in cui farete cuocere gli spaghetti fosse la stessa in cui la sera precedente avrete posto in infusione le scorze dei due limoni.
L’infusione andrebbe fatta portando l’acqua ad ebollizione, lasciandola raffreddare per 5/10 minuti e poi ponendo le zest in infusione.
Se la cena è improvvisata potrete rimediare aggiungendo poca buccia di un limone nell’acqua di cottura.
Gli spaghetti al limone non andranno bolliti ma risottati, cioè preparati come se si trattasse di un risotto, sfruttando quindi l’amido rilasciato dalla paste in fase di mantecatura.
Dopo pochi minuti gli spaghetti saranno al dente ed avranno assorbito completamente l’acqua di cottura
A questo punto potrete mantecarli con olio extra vergine di oliva, la buccia dei due limoni grattuggiata finemente, una manciata di pepe, del formaggio grattugiato, preferibilmente del provolone campano.
In alternativa anche del parmigiano reggiano o del grana o la varietà di formaggio regionale che avete a disposizione purché conservi una nota dolce.
Servite gli spaghetti molto al dente e decorateli anche con la polvere di buccia di limone che è il vero tocco chic della ricetta degli spaghetti al limone di Amalfi.
fonte ricetta: http://www.ubiquechic.com/spaghetti-al-limone-di-amalfi
I limoni: coltivazione, caratteristiche e utilizzo
Il Limone costa d’ Amalfi è un prodotto ortofrutticolo italiano a indicazione geografica protetta.
Viene prodotto in tutti i comuni che appartengono alla Costiera Amalfitana: Amalfi, Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti, Vietri sul Mare, Raito, Dragonea, Albori.
La coltivazione del limone amalfitano
Il limone amalfitano viene coltivato su 400 ettari, in famosi limoneti chiamati ” giardini di limoni”, giardini pensili, con un raccolto medio annuo di circa 8. 000 tonnellate. Il raccolto è praticato più volte l’ anno ma è nel periodo tra marzo e luglio che vi sono i frutti migliori.
Il limone cresce esposto al sole e ai venti caldi provenienti dal sud, al riparo dai venti nordici, della cosiddetta tramontana, grazie alla protezione dei Monti Lattari.
Il clima, dunque, ne costituisce le caratteristiche e tutte le proprietà terapeutiche.
Le caratteristiche dello sfusato amalfitano
Lo sfusato amalfitano ( così detto per la caratteristica forma affusolata) è un prodotto dalle caratteristiche uniche e rinomate in tutto il mondo: la buccia chiara è di medio spessore, ed è ricca di oli essenziali e terpeni ( carattere ritenuto di pregio per la produzione del liquore di limoni); la polpa è succosa con scarsa presenza di semi e acida al punto giusto.
Si presenta di dimensioni medio- grosse, almeno 100 grammi per frutto, ed è ricco di acido ascorbico, ossia Vitamina C. Perciò, per le sue proprietà antiossidanti, se consumato fresco si rivela un ottima rimedio contro il raffreddore, influenza, gastriti e affezioni intestinali. Stimolando il sistema immunitario. Inoltre è un ottimo antistress.
I molteplici utilizzi del limone
Un uso indiscusso del limone è quello tipico del limoncello. Il famoso liquore è stato un forte impulso per l’ economia di tutta l’area. Alcuni bar servono persino il caffè al limone.
Ma la parte più dolce riguarda l’ uso che se ne fa nei dessert:
- il babà al limoncello
- la delizia a limone ( dolce a forma di cupola, fatto con dischi di pan di spagna e crema chantilly allo sfusato.)
- la mousse di limone e cannella
- la caprese al limone, i profiteroles al limone
- gelati e granite, chiaramente
Per le buone forchette, le aspettative non tramontano soprattutto per i piatti nuovi:
- Il pesce spada e il pesce bandiera marinati nello sfusato
- la cernia al forno con sfusato
- la ricottina di capra in foglie di limone
- il carpaccio di tonno e carciofi marinati nel succo di sfusato
- il risotto con sfusato e sconcigli ( una specie di lumachina di mare)
- gli involtini di sarde alle mandorle
Curiosità

Tra i prodotti tipici rientrano anche quelli della cosmetica come le composizioni di saponette e flaconi di profumo ispirati alle fragranze e agli aromi della Costiera Amalfitana che aleggiano attorno al nostro olfatto.
Un po’ di storia
Le proprietà benefiche e terapeutiche del limone, scoperte nel Medioevo, furono un ottimo rimedio contro lo scorbuto causato proprio dalla carenza di vitamina C. Una malattia diffusa tra i marinai.
Per gli amalfitani che storicamente erano un popolo di navigatori fu come la scoperta di un tesoro e per questo caricavano sulle proprie navi ingenti scorte di limoni. Infatti nell’ XI secolo, la Repubblica di Amalfi decretò che a bordo delle navi ci dovessero essere sempre provviste di limoni.
La richiesta del frutto crebbe così tanto che la gente del luogo si adoperò alla ricerca di terreni scoscesi e impervi per la coltivazione di questi preziosissimi frutti. Nacquero i famosi terrazzamenti di limoneti anche conosciuti come “ giardini dei limoni”, per la loro bellezza mozzafiato.
Dal 1400 al 1800 i limoni vennero richiesti non solo da altre zone campane e italiane, ma anche da paesi esteri, specialmente nord europei.
Nel corso dei secoli, i limoneti hanno pervaso ogni angolo di queste colline, rendendole un paesaggio da cartolina dove il giallo vivo e denso dei limoni vira nel blu zaffiro del mare.