I friarielli esistono solo in Campania?
I friarielli sono una verdura simile ai broccoli, ma tipicamente campana, in quanto varietà non esistente in altre regioni italiane.
Il prodotto proviene sicuramente dalle campagne nostrane: un tempo, anzi, era coltivato sulla collina del Vomero, talvolta indicata proprio come la “collina dei broccoli”; ancora oggi, si semina nei comuni di Acerra, Aversa, Afragola, Caivano, Casoria e Cardito. È un vegetale ricco di sali minerali, ferro, fosforo, calcio, potassio e magnesio, apporta poche calorie e molte fibre e viene consigliato, infatti, a chi soffre di anemia e colesterolo o alle donne incinte.
La storia
I friarielli erano già presenti alla fine del ‘600 sui carretti degli ambulanti; secondo il Comitato degli Abitanti di Materdei, infatti, nella famosa“Historia della vulgata” del 1694, viene raccontata una storia incentrata proprio su questa prelibatezza campana: durante i festeggiamenti del boss del quartiere, la celebre Donna Immacolata, intenta a preparare le sue famose pizze fritte nella sugna, si rese conto di aver finito il pomodoro e, per rimediare all’imminente arrivo degli invitati, immerse i friarielli nella sugna. Questi sprigionarono un profumo strepitoso, che riempì il vicolo: fu proprio così, da quel momento, che i friarielli iniziarono ad essere preparati in questo modo. Ovviamente, all’epoca era un alimento povero e facilmente reperibile, per cui molto utilizzato dal popolo.
Etimologia
Per quanto riguarda il nome, ci sono diverse scuole di pensiero. Per alcuni la parola è derivata dal castigliano frio grelos, che indica una varietà di broccoletti invernali. Per altri, invece, deriva dal napoletano frjere, ossia “friggere”, visto che la ricetta originale prevedeva che i friarielli fossero, appunto, fritti in padella, in abbondante olio extravergine (o sugna), aglio e peperoncino.
Oggi i friarielli vengono preparati anche al vapore, in modo che conservino tutte le loro proprietà nutritive, ma fritti in padella, ad accompagnare una bella salsiccia, sono decisamente un’altra cosa!